Lo sapevi che in America la grande sala di proiezione della Paramount è rivestita di marmo “Portoro”?
Oggi l’Isola Palmaria ha la cava abbandonata di marmo Portoro, dal colore nero striato di giallo dorato, spettacolare per le scogliere a picco sul mare e per la magnifica vista sull’isola del Tino.
La cava è circondata da spontanea vegetazione mediterranea e frequentata da piccole capre e gabbiani che nidificano tra le alte pareti rocciose.
L’estrazione del marmo portoro risale all’epoca romana; riscoperta nel XVI secolo, l’isola Palmaria, ricca di Portoro come la vicina isola del Tino, Porto Venere e le sue frazioni, cominciò ad essere costellata di cave.
L’estrazione del marmo sull’isola, tuttavia, era più difficile di quella sulla terraferma, poiché la cava partiva da pochi metri sul livello del mare per poi scendere al di sotto di quel livello, era quindi necessario, all’inizio di ogni giornata, prima di iniziare i lavori, estrarre l’acqua che entrava nei tunnel durante la notte.
Lo scavo più spettacolare si trova a 150 metri a picco sul mare, sul lato occidentale, in un luogo di vertigini.
Qui la parete è verticale con un piccolo spazio piatto faticosamente ritagliato dai cavatori per la lavorazione e l’invio dei massi che dovevano essere imbarcati, tra le onde.
All’inizio dell’Ottocento il Portoro cominciò ad essere esportato in molti paesi europei e successivamente anche in America: la grande sala di proiezione Paramount ne è interamente rivestita.
Delle trenta cave censite nel 1862, cinque delle quali sull’isola Palmaria, oggi solo una è rimasta aperta sul monte Muzzerone, località sopra a Portovenere
L’isola Palmaria è selvaggia, in natura si possono vedere capre selvatiche e conigli assolutamente innocui le libertà.
Il Forte Umberto I, antica fortezza militare che ancora oggi raccoglie con il suo mistero un’atmosfera d’altri tempi è usato per celebrare matrimoni.
È completamente circondato e non ha accesso se non dall’ingresso principale, dove l’intimità è garantita!
L’isola Palmaria è un’isola situata proprio di fronte al porto di Portovenere, 
bellissima e ancora brulla è raggiungibile con il traghetto, intrigante per chi ha un gozzo o una barca da ormeggiare al piccolissimo porticciolo, dalle acque ancora cristalline.
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